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La rivista scientifica "JAMA Network Open" pubblica i risultati di uno studio a cui ha partecipato il dott. Marco Di Muzio

Un'operatrice sanitaria dorme piegata su un tavolo

Un team di ricercatori della Sapienza, tra cui il dott. Marco Di Muzio ricercatore del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Santa Lucia IRCCS di Roma e con l’Università dell’Aquila, ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta su un gruppo di operatori sanitari italiani, incentrata sugli effetti negativi che i turni di lavoro con rotazione antioraria (pomeriggio, mattina e notte) causano sulla performance psicomotoria notturna dei lavoratori.

Lo studio, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, ha dimostrato scientificamente che tutti i turnisti hanno un peggioramento in termini di sonnolenza, fatica percepita e vigilanza psicomotoria associata al lavoro notturno, ma quelli inquadrati in un regime di turnazione antioraria vanno incontro a un’amplificazione di queste conseguenze negative. 

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